Un genitore non puo’ anteporre il proprio interesse per una crescita professionale a quella psico-fisica del figlio che necessita di entrambi i genitori anche se separati!
Lo ha stabilito il Tribunale di Trento che si è pronunciato con una sentenza contro una mamma che chiedeva di cambiare la residenza del figlio, ancora in tenera età, per accettare una proposta di lavoro migliorativa che avrebbe allontanato il minore dal luogo in cui era nato e dal domicilio paterno.
Ma davvero il diritto di una madre o di un padre di cambiare la residenza, seppure per gustificati motivi, puo’ prevalere sul diritto di un figlio a continuare ad avere un rapporto continuativo con entrambi i genitori?
E’ l'interrogativo che i magistrati di Trento si sono dovuti porre, raggiungendo un importante conclusione nell’esclusivo interesse del bambino, che afferma il diritto dei figli alla bigenitorialità e a ricevere cure e affetti in maniera continuativa da entrambi i genitori anche in presenza di una loro separazione.
La decisione dei Giudici assume grande valore anche per il fatto che il bambino di età inferiore ai due anni viene collocato, in regime di affido condiviso, presso il padre , ritenendo dunque come ciò sia una situazione per niente illogica o innaturale.
Coloro che sono contrari dimenticano che i tempi sono cambiati: oggigiorno sia le madri che i padri si occupano della prole pur lavorando entrambi e i figli non sono di uno solo dei genitori ma di entrambi! Perché meravigliarsi allora? Per la cronaca, non è la prima volta che un Tribunale si pronuncia a favore di tale scelta a dispetto dell’egoismo di uno dei due genitori (Giudice Buffone T. di Milano).
Il nostro non è un atteggiamento sessista ma trova la sua ragion d'essere nella tutela del minore che deve sempre essere al centro della vita dei genitori anche dopo una separazione, al di là degli egoismi o dei soprusi!
L’associazione Minori in Primo Piano Onlus plaude alla decisione del Magistrato e si unisce a coloro che hanno fornito un valido apporto: Valencia Saba (Adiantum), Adriana Tisselli, Roberto Buffi, Massimo Rosselli Del Turco. Un particolare ringraziamento anche a Gabriella Maffioletti (Adiantum) che ha contributo con un suo personale comunicato.